Il nostro kit di sopravvivenza

Torno a ripetere che sopravvivenza è una definizione molto forte, ma considerando che è diventata di uso comune adotteremo questa.
Nel post precedente ci siamo trovati soli nel bosco con la necessità di espletare le tre condizioni fondamentali per assicurarci autonomamente una tranquilla nottata.
Ovviamente come tutti ben sappiamo nulla si fa senza l'aiuto di utensili.
Nel nostro caso, parleremo di un kit, dove al suo interno riporremo il minimo indispensabile per rendere la più agevole possibile la nostra presenza in un contesto avverso.

Partiamo dal presupposto che un kit è più pratico quanto è più piccolo ed essenziale.
Esistono kit super completi denominati BOB (Bug Out Bag) in pratica borse/zaini con materiale che consente un'autonomia di 72 ore a tutto tondo, ma nel nostro caso l'obiettivo è una pochette con l'essenziale che adesso vi illustrerò.

Avendo detto che la cosa più importante è il rifugio, nel nostro kit dovrà esserci un coltello. Ovviamente sarà un piccolo coltello per piccoli lavori. Riguardo questo argomento avremo comunque tanto tempo e spazio da dedicarvi. Ecco un esempio di coltellino svizzero.


Oltre al riparo si era parlato di accendere un fuoco, Il sistema migliore per farlo è quello dell'uso di un firesteel (barretta di ferrocerio) dell'esca ed un accendino


Il firesteel è quello che vedete nell'immagine qui sopra. La sua caratteristica è quella che, se strofinato vigorosamente con del metallo spigoloso genera delle scintille sui 3000 gradi centigradi circa. In pratica è lo stesso materiale della pietrina dell'accendino Bic, accendino che potremmo inserire nel nostro kit, visto lo scarso spazio che occupa e l'elevato beneficio che apporta.
Il firesteel cammina assieme a dell'esca che preparerete in precedenza (per una pratica e veloce accensione). Io consiglio dell'ovatta imbevuta con olio di vaselina inserita in un qualsiasi contenitore stagno, genere vecchio porta pellicole 35mm ma anche contenitore di caramelle mentos usato o simili. Entrambe, una volta chiusi diventano stagni.

  

Di questa tecnica di accensione ne parleremo con dovizia di particolari in seguito, intanto provvedete a procurarvi un bel firesteel sulla rete.

Una lampadina tascabile a led. Va bene anche piccola con pile a pastiglia, tanto parliamo di emergenza, ma esistono piccole lampade alimentate con batterie AAA che forniscono una luce più che dignitosa occupando pochissimo spazio.


Per concludere il nostro minimale kit, procuriamoci una bella coperta d'emergenza. Occupa pochissimo spazio ma, tiene caldo nelle fredde notti.

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